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venerdì 15 giugno 2012

Casta. Adesso le "leggi ad personam" riescono meglio al Pd. E.... Cicchitto minaccia di rivalersi in Senato

PDL e PD si rinfacciano, l'un l'altro, di volere con le norme anticorruzioni -votate ieri dalla Camera dei Deputati-  perseguire e configurare una "legge ad personam".
Al di là del fatto che noi italiani di "legge ad personam" ne abbiamo visto transitare a decine sotto i nostri occhi per garantire in questi ultimi 15 anni a Berlusconi di guadagnare soldi (mediaset) e di non finire in galera (processi ora lunghi ed ora brevi), una cosa è certa, i sondacci elettorali dicono che ormai, in Italia, il primo partito per consensi elettorali si avvia a diventare il movimento 5 stelle di Grillo.
Questo capita non perchè gli italiani amino avere un "comico" alla guida del paese, ma perchè i due partiti finora in auge, PD e PDL, hanno perso ogni lume della ragione.

Andiamo con ordine.
Nelle settimane scorse il disegno di legge anticorruzione è stato all'esame delle commissioni parlamentari e l'Idv di Di Pietro ha sempre denunciato il tentativo del PDL di inserire una norma che potesse esonerare Berlusconi dall'affaire Ruby, la nipotina di Mubarak (in pratica si voleva l'ennesima legge ad personam).
Per uscire dalla diatriba il ministro, Severino, in Aula ha posto tre voti di fiducia per evitare emendamenti "ad personam".
E' accaduto però, che il Pd più avveduto e più vigile del Pdl la sua norma ad "personam" è riuscito ad inserirla nel testo uscito dalla Camera e adesso passato all'attenzione del Senato.
Il caso
Il Pd ha il grave onere di dover estinguere un procedimento che, se va avanti, rischia di inghiottire ciò che resta, se ancora ne resta, della sua credibilità.
Sappiamo che il braccio destro del segretario Bersani (capo della segreteria politica di Bersani, e non un mariolo qualunque alla Mario Chiesa) Filippo Penati è implicato in affari di tangenti in quel di Sesto San Giovanni. Tangenti e affari consistenti, milionari e vergognosi, nella misura che finora la stampa di Di Benedetto ha saputo e voluto sottacere.
Finora Penati non ha coinvolto nessuno (alla maniera del Greganti, di buona memoria) però un messaggio bisogna mandarglielo pure; da questa "questione" è stato previsto nel testo anticorruzione che la "concussione per induzione" si prescrive in dieci anni, invece dei 15 attualmente vigenti.
Guarda un poco !
Penati, se la norma passa pure al Senato, festeggerà fra sei mesi il Natale più bello della sua vita. Attualmente dai fatti appurati dalla magistratura sono passati 9 anni e sei mesi. E ... assieme a Penati "respirerà" l'intero entourage che conosce ove sono finiti i milioni di euro in tangenti, pervenuti alla quasi Greganti.
Ieri alla Camera dei Deputati, nei resoconti Tv, abbiamo visto un Cicchitto incazzatissimo perchè il Pd aveva avuto la sua "legge ad personam" mentre il Pdl, in preda al marasma da disfacimento, non era riuscito ad ottenere che Berlusconi potesse uscire fuori dalla vicenda di "Ruby, nipotina di Mubarak".

Vergogna !  questi parlamentari legiferano sulle loro misure, mentre il paese, l'Italia, affonda.
Mascalzoni !
Su di loro grava la responsabilità del prossimo parlamento a maggioranza grillina-populista.

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