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domenica 27 maggio 2012

I partiti pigliano soldi pubblici e poi tengono riunioni riservate, da occultare a chi paga le tasse

Il Partito Democratico in Sicilia ha perso da gran tempo la bussola.
Oggi è in corso l'assemblea di partito -regionale- per fare il punto sull'esito davvero fallimentare della recente tornata elettorale che ha visto il partito, a Palermo, al 7% dei consensi.
La cosa strana che fino a stamattina si conosceva era che l'assemblea si sarebbe dovuta tenere a porte chiuse, per evitare che all'esterno si potesse avere sentore di come si sarebbe svolta la "resa dei conti".
Fra i tanti temi da discutere infatti c'e' la mozione di sfiducia al segretario Lupo.
Immaginate! 
in quale parte del mondo le riunioni di partito, di un partito che vuole essere di governo, si tengono a porte chiuse? in nessun paese dell'Occidente.
Questo partito -il pd-, si e' adoperato nei giorni scorsi per far escludere il movimento di Grillo dal finanziamento pubblico, perche' esso non sarebbe sufficentemente democratico.
Ed allora ! svolgere dibattiti a porte chiuse sulla linea da tenere col governo Lombardo e' democratico ?
Cambio di rotta
Positivamente quindi e' da giudicare la notizia secondo cui e' avvenuto un cambio di comportamento. Si stanno svolgendo a porte aperte, a Palermo, i lavori dell'assemblea regionale del Partito democratico, sulla mozione di sfiducia al segretario Giuseppe Lupo, firmata circa tre mesi fa da 188 dei 370 membri, la maggioranza dei componenti.
La decisione di svolgere l'assemblea a porte aperte e' stata presa dopo la presentazione di una mozione in tal senso, primo firmatario Giovanni Bruno, responsabile in Sicilia dell'area che fa capo al senatore Ignazio Marino.

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