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giovedì 22 marzo 2012

Ladrocinii istituzionali: in Sicilia si contano 10.000 formatori (paga la Regione)


Pare siano 25 gli enti sotto esame dallo scoro settembre e di cui ancora oggi non si hanno gli esiti definitivi. 
Gli uffici dell’ispettorato del lavoro stanno esaminando documenti e contabilità degli Enti coinvolti, tra cui spuntano nomi che una volta erano di prestigio e simboli di sertietà come Ecap, Efal, Enaip, Enfap, Interefop, Cnos, Sicilform, Cefop, Ial Cisl, Anfe e Ancol.
Per creare i corsi gli enti gestori hanno fatto assunzioni con contratti a termine malgrado avessero a loro volta personale in cassa integrazione e senza avere mai utilizzato gli esuberi del settore. 
Secondo la relazione dell’Ispettorato sussistono anche dubbi sui pagamenti ai docenti: per poco più di un mese e mezzo di lavoro sarebbero stati pagati in alcuni casi fino a 15 mila euro e in altri casi risulterebbero pagamenti da 4 mila a 7 mila euro per circa 10 giorni di lezione.

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