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mercoledì 1 febbraio 2012

Sicilia. La spesa improduttiva supera di gran lunga quella utile

Malgoverno da vomito
Non sono solamente le consulenze d'oro affidate dalla Regione Sicilia che stanno collassando la finanza regionale. Questi clientelari incarichi sono una goccia rispetto all'immenso oceano dello sperpero gestito da Raffaele Lombardo.
Un lago, rispetto a quella goccia che sono le consulenze (pur vergognose e parassitarie), è invece la spesa ultraparassitaria che la Sicilia destina per la "formazione professionale".
Ovviamente non a quella vera che purtroppo nell'isola non esiste, bensì quella che consente di tenere vitale le reti clientelari dei politicanti.
Di cosa si tratta ?
=Assunzioni pilotate da politicanti da strapazzo (ignoranti essi stessi e che andrebbero formati in celle dove non arriva la luce del sole) 
=e burocrati superpagati perchè responsabili della rete clientelare da mantenere vitale,
=fondi pubblici dati a enti fantasma senza sede,
=assenza di controlli sull'efficacia dei corsi (tanto l'efficacia andrebbe misurata sull'apporto elettorale conseguito),
=docenti con la licenza elementare (si tratta di gente comunque sveglia che sa raccogliere consensi elettorali),
=una quantita' di personale enorme, ben il 46% del totale dei dipendenti della formazione del resto del Paese.

Quanto riferito si legge  sull'analisi della formazione professionale in Sicilia elaborata della commissione d'inchiesta dell'Ars. Come se l'Ars avesse bisogno di indagare in un mondo i cui fondi escono dagli assessorati della Regione a cui compete anticipatamente, consecutivamente ed a consuntivo la vigilanza.
Un settore della vergogna, senza corrispondenza con le necessita' di lavoro in una regione dove la disoccupazione giovanile supera il 50%.
Eppure per queste voragini di spreco delle risorse pubbliche nessuno finisce mai in galera.
Eppure i siciliani continuano a votare per gente la cui ignoranza ed il cui affarismo privato è notorio.

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