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sabato 18 febbraio 2012

Sicilia. La regione in sofferenza

La Regione Sicilia oltre a non riuscire a spendere circa 18 miliardi di potenziali investimenti -mobilitabili se solo roiuscisse a co-finanziare le risorse messe a disposizione dall'Unione Europea e dallo Stato- ha debiti accumulati per 5 miliardi.
La Giunta di Governo entro il 30 Aprile dovrebbe chiudere (ma non è detto che riesca) il Bilancio di Previsione 2012; si tratta di una iniziativa difficile perchè si dovrebbero reperire fra tagli e ristrutturazioni fra le più disparate dai 2 ai 3 miliardi di euro.
Se la Giunta regionale di Raffaele Lombardo non riuscirà nel tentativo di effettuare questi tagli cosa attende la Sicilia ?
-Il dissesto finanziario,
-lo scioglimento dell’Ars ai sensi dell’art. 8 dello Statuto,
-la nomina da parte del Parlamento nazionale di tre commissari straordinari che farebbero ciò che l’attuale Giunta non sarebbe stata capace di fare, ossia aumentare ai massimi livelli le imposizioni tributarie, tagliare le spese improduttive (ossia quasi tutto), intervenire con drastici provvedimenti sui parassitismi della finta formazione professionale. E non solo lì. 

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