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mercoledì 4 gennaio 2012

Sicilia. Le parole che ci portiamo addosso

LINGUAGGIO DI CASA NOSTRA

NOTABILI
Si fa riferimento ad un gruppo di persone che in passato hanno detenuto o tuttora degengono un notevole potere politico e possono, ancora, contare su una sufficente rete clientelare in grado di garantire loro una significativa influenza sulla vita pubblica.
Nelle realtà esterna alla Sicilia il fenomeno sopra delineato si dispiega sotto la voce 'lobby'.

OMERTA'
L'omertà era  (è ?) una vera e propria legge non scritta; quella di non far rimostranze contro l'offensore, non rivelarne il nome o denunziarne il reato, riserbando la vendetta per sè; l'omertà è la caratteristica più spiccata del comportamento della gente nelle zone di mafia.
La gente, soprattutto in passato, la praticava per timore della vendetta del mafioso, ma più ancora per una sorta di rispetto di un codice cavalleresco che vietava di far entrare nella contesa gli estranei (carabinieri, magistratura ecc..).
Si possono capire, perciò, le grandi difficoltà che i vari pentiti di mafia, che decidono di collaborare con la Magistratura, hanno incontrato nell'infrangere la 'legge del silenzio' e andando incontro a vendette spietate da parte dei boss mafiosi.
Interessante è rilevare come nei paesi arbëreshë di Sicilia l'omertà, se pure c'è stata, non ha mai assunto i caratteri più specificatamente siciliani. Per i paesi vicini gli arbëreshë sono 'panze lente' (=gente che non sa conservare i segreti).

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