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domenica 11 dicembre 2011

La Camera dei deputati si appiglia al formalismo per non ridurre i compensi da nababi che riscuotono i scilipodi. E nei Comuni cosa succede ?

Politicanti che ritengono i loro incarichi alla stregua di una attività professionale su cui campare, invece di un servizio
Sindaco e assessori di Agrigento –leggiamo sui giornali- si sono dimezzati gli stipendi (le indennità di carica).Chissà se a Contessa Entellina anche i nostri cinque amministratori per un paesino con meno di 1.900 abitanti (che abbiamo letto su un volantino che circola in questi giorni nelle nostre case) incassano circa €. 50.000,oo.  -Il Sindaco €. 18.000, in un anno e €.  6/7.000,oo ciascuno gli assessori. Sicuramente non mancano i buoni motivi perché anche costoro possano dare un esempio. Vedremo !
Il Comune di Agrigento ha deciso volontariamente e liberamente –senza che esista una legge che lo imponga-  di dimezzare le indennità spettanti a tutti gli amministratori e per il 2012 conta di risparmiare una cifra sicuramente non notevole che però assume un significato positivo nella popolazione che vede ormai nei gestori della cosa pubblica una immagine alla stregua –in molti casi falsa- di parassiti.Il Comune di Agrigento ha infatti deciso - nell'ambito anche dell'aumento dallo 0,4% allo 0,6% dell'Addizionale Irpef - di tagliare l'importo dei compensi a tutte le figure elettive ed amministrative. La Cura dimagrante viene giustificata in questi termin dal sindaco Marco Zambuto: «In un momento in cui la difficile crisi europea e internazionale impone duri sacrifici a tutti i cittadini  è indispensabile che siano proprio i rappresentanti delle istituzioni a dare per primi l'esempio. Agrigento è stata vittima per anni di dissennate politiche finanziarie che hanno provocato gravi danni».

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