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venerdì 23 dicembre 2011

Governo Monti. Ha alimentato tante aspettative di buon governo ma ha cercato i soldi negli stessi posti di sempre: nella gente che lavora e non nei parassiti

La manovra del governo Monti è legge. Ieri il Senato della Repubblica ha dato il si definitivo. Il Governo attingerà ai risparmi degli italiani ed alimenterà la voragine della spesa pubblica. Spesa pubblica che tutti ci aspettavamo -da un governo di tecnici- che sarebbe stata tagliata dai mille rami di parassitismo e che invece è rimasta tale e quale l'aveva cresciuta persino il governo di Berlusconi.
  Ci viene detto -ma ormai nessun italiano si fida di nessuno, e nemmeno dei professori alla Fornero, la professoressa che parla tanto e fa tantissimo danno- che la Manovra serva al pareggio di bilancio nel 2013.
Una manovra complessiva, dopo le modifiche della Camera, di 34,9 miliardi nel 2014, di cui 21,4 di correzione dei conti.
PENSIONI. È la grande voce di risparmio, 20 miliardi a regime nel 2018, con l'introduzione del metodo contributivo per tutti. In più viene accelerata l'equiparazione dell'età della pensione delle donne a quella degli uomini: dal 2018 sarà di 66 anni.
Stretta sulle pensioni di anzianità: ci vogliono almeno 42 anni di contributi, e a regime chi lascerà prima perderà il 2% del trattamento ogni anno.
Cresceranno i contributi per gli autonomi, che arriveranno al 25% nel 2018, per garantire loro un assegno più pesante. Per le pensioni d'oro maxi-prelievo del 15% oltre i 200.000 euro.
Per far cassa nei prossimi due anni viene bloccata l'indicizzazione delle pensioni oltre la soglia dei 1.400 euro, cioè tre volte la minima.
FISCO. In questo grande capitolo, la voce di maggior impatto è l'anticipo di due anni, cioè dal 2012, dell'Imu, la vecchia Ici anche sulla prima casa. In più ci sarà una rivalutazione monetaria delle rendite catastali che renderà più pesante questo tributo per tutti gli immobili.
Ci sarà una esenzione di 200 euro per tutti, che aumenta di 50 euro per ogni figlio, fino a un massimo di 400.
Vengono anche tassate le auto di grossa cilindrata, le barche e gli aerei privati, con una imposta che calerà nel tempo e sarà compensata dall'incremento delle accise sulle sigarette fai da te (trinciato).
Per quanto riguarda i capitali scudati (182 miliardi) sono soggetti ad un'imposta di bollo speciale del 10 per mille negli anni 2012 e 13,5 per mille nel 2013, l'aliquota ordinaria è al 4 per mille. Il Fisco avrà un anno in più, fino al 31 dicembre 2013, per le attività di accertamento legate al recupero delle somme non riscosse con i condoni e le sanatorie previsti dalla legge finanziaria 2003.
Una patrimoniale sarà l'imposta di bollo su tutti i depositi titoli (es. Fondi di investimento o polizze vita) e non più solo sui conti correnti. I depositi bancari con meno di 5.000 euro non pagheranno più il bollo annuale di 34 euro; quelli delle società saliranno a 100 euro.
EQUITALIA. I beni espropriati da Equitalia ai debitori verso il Fisco non saranno più messi all'asta dall'Agenzia ma saranno venduti dal contribuente. Il debitore venderà il bene pignorato o ipotecato e consegnerà l'intera somma ad Equitalia, che restituirà al contribuente la somma che eccede il debito.
Inoltre, le aziende in difficoltà a causa della crisi che sono in ritardo nel pagamento delle cartelle potranno ottenere una ulteriore proroga di 72 mesi. Infine slitta di un anno (a fine 2012) l'uscita di Equitalia dalla riscossione dei Comuni.
TAGLI A POLITICA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Le Camere, con proprie delibere, passeranno al metodo contributivo per le pensioni e taglieranno gli stipendi dei parlamentari. Le Province diverranno enti di secondo livello, ma solo alla loro scadenza naturale.
Conclusione
Governi politici o tecnici non sanno fare altro che togliere soldi a chi ha sempre pagato. 
In Sicilia tutti ci interroghiamo su tenori di vita sproporzionati all'impegno lavorativo di taluni. Tutti ci interroghiamo, tranne il Fisco.
Il Governo di Monti sarà tecnico, ma è capace di deludere al pari dei governi dei politicanti da quattro soldi che da decenni ci sgovernano.

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