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martedì 27 settembre 2011

Sicilia. Accidenti che capitano o sistemi politici che fanno parte del costume della nostra isola ?

Un vespaio di polemiche si è sollevato sulla vicenda della consulenza affidata dall'Asp di Siracusa all'ingegnere Manlio Averna, marito dell'assessore regionale per le Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Caterina Chinnici. Ad avere pubblicizzato la vicenda è il Cobas-Codir, principale sindacato del personale regionale, secondo cui l'incarico affidato al professionista non sarebbe stato reso pubblico sul sito dell'Asp in violazione della legge sulla trasparenza amministrativa voluta proprio dalla Chinnici.
Secondo i leader dei Cobas «dal 2009 Averna è consulente dell'Asp di Siracusa che però omette di indicare il compenso e la durata dell'incarico».
Subito è arrivata la replica dell'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo: «Apprendo solo adesso che il dottore Manlio Averna, marito dell'assessore regionale Caterina Chinnici, ha un rapporto di consulenza con l'Asp 8 di Siracusa. La scelta del dottore Averna è certamente motivata dalle ben note capacità professionali, peraltro riscontrabili nel curriculum vitae ma ritengo grave che la sua collaborazione non sia stata tempestivamente segnalata sul sito aziendale, in difformità a quanto previsto dalla legge sulla trasparenza. Mi riservo ulteriori approfondimenti per valutare la possibilità di un provvedimento disciplinare nei confronti di chi non ha rispettato la legge». L'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, da parte sua replica: «La legge sulla trasparenza, da me fortemente voluta, nella quale ho creduto e continuo a credere, deve essere applicata e chi non lo fa se ne assume la responsabilità.
Certamente non si può addebitare alla sottoscritta l'eventuale inadempienza di coloro che dovrebbero controllare. Mio marito - aggiunge l'assessore - ha partecipato a una selezione pubblica ed è stato scelto, in maniera trasparente, per via del suo curriculum e delle esperienze pregresse in tema di infrastrutture, anche nel campo sanitario. Qual è la responsabilità mia o sua se l'Asp non ha pubblicato il curriculum? Oppure si pretende che l'ingegnere Averna per il solo fatto di essere il marito di un assessore regionale interrompa la sua ultratrentennale attività professionale? Non consento a nessuno di mettere in discussione la mia onestà e correttezza, né quella della mia famiglia. Non c'è stato nessun coinvolgimento in un sistema politico distorto. L'incarico che mio marito ha avuto dalla prefettura di Palermo per la discarica di Bellolampo risale al marzo del 2009, quando ancora non facevo parte del governo regionale. È veramente sconfortante constatare che si creano polemiche pretestuose su notizie suggestive, con il solo scopo di mettere in cattiva luce chi, invece, fa e ha sempre fatto il proprio dovere con onestà, sacrificio e passione».

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