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giovedì 8 settembre 2011

Oggi la festività locale. Pochissimi gli emigrati tornati nel paese di origine

  L'8 settembre in Italia rievoca una data poco onorevole della storia nazionale. Nel 1943, l'8 settembre -appunto- Badoglio firma l'armistizio con gli anglo-americani ed il re savoiardo abbandona Roma lasciando il paese senza una guida, fino al punto che l'esercito italiano si dissolve favorendo l'occupazione tedesca  (già alleati) della penisola.
  A Contessa Entellina in questa giornata si è sempre celebrata la festa della "Madonna della Favara".
  Si tratta di una festa religiosa che ha sempre unito la comunità dei credenti, degli emigrati e coloro che sono attaccati alla cultura e tradizioni locali. E' una festa religiosa che talora, ma raramente, è stata turbata dai non-credenti vestiti ora da "veri latini" e più spesso da "fanatici" privi di qualsiasi infarinatura religiosa. Non sono mancati nel tempo, anche recente, preti che invece di insegnare i principi della disponibilità verso il prossimo "diverso" si sono dilettati nel coltivare orgogli di parte (campanile) e arroganze fuori luogo.
  La giornata di oggi è scandita da un programma tutto liturgico:
-ore 8,oo messa in rito bizantino nella Chiesa della Favara;
-ore 10,oo messa in rito romano nella Chiesa della Favara;
-ore 11,15 sfilata del clero e dei fedeli dalla Chiesa del Purgatorio, in piazza, fino alla Chiesa della Favara dove Mons. Sotir Ferrara presiederà una solenne celebrazione pontificale;
-ore 18,30 messa in rito romano nella Chiesa della Favara;
-ore 20,30 processione per le vie del paese con la "Vara" della Madonna, con i previsti fuochi d'artificio in località Rahjo.

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