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martedì 6 settembre 2011

L'Italia affonda per la mancanza di credibilità dei suoi governanti

Eravamo in giugno e due nostri governanti dichiaravano che l'Italia stava meglio del resto dell'Europa. L'Italia non ha problemi dichiarava il "grande bugiardo" assieme a Tremonti con cui ancora non aveva litigato.
A due mesi da quelle assicurazioni il paese si trova sull'orlo del baratro. Il "grande bugiardo" con i suoi comportamenti personali e soprattutto con quelli politici di inettitudine e di "oscillazione" sulle misure da adottare ha fatto perdere, se mai ne avessimo avuta ancora, ogni residuo di credibilità al nostro paese. Ha persino tentato di fare il "furbo" con i conti ed i saldi "invariati", come se la Bce, l'Unione Europea, la Merkel e Sarkozy fossero degli emeriti imbecilli.
Il "grande buggiardo" ha fatto di tutto per ridurre il paese, l'Italia, in mutande.
La Merkel ormai ci paragona alla Grecia ed il governo spagnolo (...senti chi parla !!), che ci veniva detto dal "grande bugiardo" fosse ormai un paese fallito, il governo spagnolo -dicevamo- ci fa la predica perchè non rispettiamo il piano di risanamento impostoci dall'Europa.
L'ATTACCO DELLA SPAGNA - E' arriva la reprimenda del governo spagnolo. L'Italia e la Grecia non stanno rispettando gli obiettivi di risanamento dei conti, creando così sfiducia nei mercati. L'accusa arriva, come detto, niente che di meno dall'esecutivo di Madrid attraverso il portavoce Josè Blanco. «Stiamo attraversando una turbolenza economica che è evidente ogni giorno», ha dichiarato Blanco intervistato da «Telecinco», proseguendo: «Siamo molto preoccupati perchè alcuni Paesi sono in una brutta situazione e non stanno rispettando i loro obiettivi: la Grecia e l'Italia, che si è rimangiata in pochi giorni il suo piano di aggiustamento». «Ciò - secondo il portavoce - influisce sulla decisione dei mercati che devono acquistare il nostro debito e ci dirige verso una fase caratterizzata da una certa instabilità».
Essendosi troppo esposto con le furbate adesso, in serata, il "grande bugiardo" proporrà al Consiglio dei Ministri l'aumento dell'Iva, l'elevazione dell'età pensionabile per le donne ed una tassa per chi guadagna €. 500 mila annue, ossia lo 0,001% degli italiani.
E' escluso che torni a tassare coloro che egli chiama "ceto medio", ossia coloro che guadagnano più di €. 90.000,oo annue (che poi sono coloro che attingono dalla pubblica amministrazione e dal para-stato).

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