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mercoledì 7 settembre 2011

I preti del terzo millennio si permettono pure di offendere il sangue versato dai "martiri della chiesa"

Il numero dei nostri lettori è notevolmente aumentato nell'ultimo anno. E' stato il periodo  in cui abbiamo soprattutto puntato sull'economia, sugli sprechi della pubblica amministrazione, sul naufragio della classe politica di destra e di sinistra, di sopra e di sotto.
Chi sono i nostri lettori ?
In grande parte sono residenti nelle regioni del Nord Italia, ma anche in Calabria e Lazio. Quelli residenti in Sicilia sono mediamente il 30% del complesso, prevalentemente residenti a Palermo e nel trapanese.
Ed i contessioti ? mediamente sono il 10%.
I nostri giovani, quelli locali, in buona parte sono disoccupati, non hanno prospettive per il futuro, ma non hanno interesse a conoscere i meccanismi dell'Economia che li emarginano sempre di più e sempre più massicciamente.
C'è però una eccezione a quanto ora scritto !
Gli accessi dei contessioti raggiungono pure punte elevate ogni qual volta ci occupiamo dei "fanatici" anti religiosi, del "veri latini", dei "lottatori contro il Vangelo". Ogni volta in pratica che ci tocca di annotare quanto sia immensa l'ignoranza di certa gente che vorrebbe guidare (perchè lo ha fatto al seguito di qualche gurù) addirittura una parrocchia per intraprendere la "crociata" contro l'altra parrocchia locale i lettori locali diventano numerosissimi, centinaia e centinaia.
Brutto segno ! da noi la gente dà più importanza alla "prepotenza"  tipica degli "ignoranti", ignoranti culturalmente ed ignoranti nello specifico del Vangelo e del religioso, che alle vicende dell'Economia, della Politica, della Storia, della Religione e della Fede -scritte con la maiuscola-.
Ci è stato chiesto a cosa si riferiva l'espressione sui "martiri" su uno scritto di ieri.
Ecco la decodificazione.
Un prete, o meglio, uno che porta la tunica da prete, domenica scorsa ha osato con il massimo della malvagità e cattiveria paragonare i mascalzoni e gli ignoranti che nell'estate del 2009 hanno tenuto chiuso il portone della Chiesa della Favara per 15 giorni ai greco-bizantini che intendevano pregare e cantare lodi alla Madonna, li ha paragonati ai "martiri".
Ormai il clero di Santa Romana Chiesa va perdendo sempre più il lume della ragione e non lo diciamo noi: lo dicono i fatti di pedofilia, omosessualità e indecenza che riporta pure il giornale della Cei, l'Avvenire.
In questo caso, nell'episodio di domenica sera, un sacerdote ospitato per concelebrare con padre Giorgio ha pubblicamente illustrato, grazie al microfono di cui si è impadronito, chi sono stati nella storia e chi sono oggi i "martiri".
Mi chiedo: è possibile che solo da noi, dalle nostre parti, gli ignoranti del Vangelo e della storia della chiesa riescano ad indossare una tunica ? Più ignoranti sono e più lunga è la loro tunica ?
Abbiamo voluto esplicitare, a chi lo ha chiesto, il riferimento dei "martiiri" attribuito dall'ignorante col microfono a chi ama allontanare e cacciare via, piuttosto che a chi viene tenuto fuori, a chi in chiesa distribuisce volantini di "lotta ... continua" verso "cattolici" ....
Per chiudere riteniamo che costui, che fa il prete a ... chissà dove, in cuor suo avrà già santificato Bossi e Maroni che lasciano affondare nel canale di Sicilia migliaia e migliaia di profughi; la logica è identica ... tutti fuori, solo gli ignoranti di religione e di civiltà dentro !

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