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mercoledì 10 agosto 2011

Una fotografia a grandi tratti di Ludovico Corrao

La biografia del senatore Ludovico Corrao è ricchissima.
Avvocato, politico, intellettuale, uomo raffinato.
Cominciò ad esercitare la professione di avvocato dopo la laurea in Giurisprudenza e divenne noto alle cronache quando nel 1965 fu il legale di parte civile di Franca Viola, la prima giovane donna che in Sicilia si ribellò al matrimonio «riparatore». Corrao la difese strenuamente.
L'attività di uomo politico ebbe inizio nelle file delle Acli e poi nella Democrazia Cristiana. Eletto deputato, nel 1955, all'Assemblea regionale siciliana nel collegio della provincia di Trapani, alla fine degli anni '50 fu tra i promotori del «milazzismo».
Fu eletto alla Camera nel 1963 nelle fila del Pci, come indipendente di sinistra, e poi dal 1968 fu confermato al Senato nella IV e V legislatura nel collegio di Alcamo.
E’ stato un grande comunicatore, un precursore di idee e di pensieri originali.
Ha svolto per venti anni il ruolo di sindaco di Gibellina, la cittadina nella Valle del Belice fra le più danneggiate dal terremoto del 1968.
Nel comitato dei sindaci del Belice, di cui fu protagonista di primo piano anche il nostro concittadino Francesco Di Martino, il suo ruolo è stato quello dell’uomo che ha promosso un'operazione di riscatto della Sicilia che si realizzasse attraverso la cultura. Era un progetto da tanti suoi colleghi considerato visionario e bastava osservare quando la regione siciliana era rimasta indietro anche nelle esigenze primarie, dall'acqua alla ricostruzione della case.
Protagonista del dopo terremoto fece sì che la forza dei suoi progetti diventassero realtà e adunò molti artisti, da Consagra a Burri, da Pomodoro a Schifano, da Paladino a Quaroni - molti dei quali erano o divennero amici personali - che arrivarono a Gibellina e gratuitamente, nell'entusiasmo di un progetto rivoluzionario che si concretizzava attraverso l'arte riempirono la nuova Gibellina, che Corrao aveva voluto venisse ricostruita 12 chilometri di distanza dalla vecchia, di opere d'arte contemporanea en plein air che ancora oggi sono testimoni di quel progetto futurista e geniale per la quale Gibellina si trova nei manuali di architettura ed è conosciuta in tutto il mondo.
Ludovico Corrao grazie alla Fondazione Orestiadi, nata nel 1981 diventata poi Istituto di Alta Cultura, è riuscito a far breccia a sostenere i giovani artisti, a proporre spettacoli che sono divenuti momenti culturali elevati con Bob Wilson, Jorge Semprum, Moni Ovadia Adonis e con i grandi artisti dei Paesi del Magreb; tutti pronti a lasciare un segno del loro passaggio, ormai indelebile.
Restò sindaco di Gibellina -a più riprese- fino agli anni Ottanta, tornò senatore nel 1994, nelle legislature XII e XIII eletto col Pds nel collegio di Alcamo, nel 2001 si candidò ancora al Senato con Rifondazione comunista, ma non venne eletto.
Era legato da amicizia personale al presidente Giorgio Napolitano.

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