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giovedì 18 agosto 2011

Perchè l'Italia è cosi malcombinata dal punto di vista economico ?

Molti ci chiedono perchè il paese, l'Italia sia arrivata sull'orlo della bancarotta.
Sull’economia nazionale gravano per complicità del ceto politico (di destra e di sinistra):
1)  l’evasione fiscale ( stimata in 250 miliardi di euro);
2) la criminalità organizzata -mafie, p3, p4, amici del quartierino, cricche etc.-(stimate in 120 miliardi di euro);
3) il sommerso -tutte quelle attività innero, che non emettono fatture, che godono di tolleranze varie-  (stimate in 275 miliardi di euro);
4)  la corruzione della burocrazia e dei politici (stimata secondo la Corte dei Conti in 60 miliardi di euro).
Quattro macigni cui si deve aggiungere l’asfissia prodotta dagli oligopoli di banche, assicurazioni e industrie petrolifere. Hanno forza e sostegni per dettare leggi a loro favore, con politici che da decenni non arrivano più ad essere "statisti".
C’è da aggiungere anche il monopolio vergognoso delle società pubbliche di Stato, Regioni ed Enti locali. Poche di esse funzionano, ma la stragrande maggioranza è utile solo a un ceto politico becero, clientelare che le utilizza come area di parcheggio dei propri galoppini, in modo da crearsi un serbatoio di voti diretto ed indotto.
Questo coacervo di ostacoli impedisce lo sviluppo di un Paese spaccato a metà. Non è vero, infatti, che quest’anno esso crescerà poco meno dell’1 per cento. Anzi, è vero, ove si consideri che le Regioni dell’arco alpino cresceranno del 3 o del 4 per cento, mentre il Sud avrà una decrescita.
Questo è il vero problema.

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