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venerdì 19 agosto 2011

La grande politica dell'Unione del Corleonese

  Tutti parlano, tutti scrivono della crisi globale; si dovrebbe presumere che nessun italiano oggi ignori le difficoltà della finanza pubblica e della necessità di indirizzare ciò di cui gli enti dispongono verso gli investimenti (per creare veri posti di lavoro) e verso la riduzione della montagna del debito pubblico (che brucia miliardi e miliardi di interessi passivi).
  La presunzione è errata.
Non sono solo coloro che alla casta appartengono di diritto -perchè vivono parassitariamente di indennità, diarie etc.- ad essere sordi. No !
I sindaci di piccoli, piccolissimi comuni, spesso mostrano di rincorrere più di altri lo sperpero del pubblico denaro.
  Il racconto di oggi.
Fra i Comuni di Corleone, Roccamena, Contessa Entellina e Campofiorito esiste da un pò di anni una "Unione di Comuni". Avrebbe dovuto assolvere ad alcune funzioni in simbiosi con l'intento di ridurre i costi.
Non è mai decollata !
E' servita, negli anni, a sciupare risorse con l'affidamento a professionisti di incarichi inutili ed improduttivi.
Nei giorni scorsi questa "Unione" ha varato il bilancio di previsione 2011 (previsione per dirsi, fra 4 mesi si chiude infatti l'anno finanziario) con soli cinque voti favorevoli su dodici aventi diritto a dire la loro nell'Assemblea.
L'esecutivo della "Unione", composto dai sindaci dei quattro comuni, ha presentato uno schema di bilancio che adesso cercheremo di riportarvi; è semplicissimo e schematico, infatti.
All'impostazione data dai sindaci è stata frapposta una ipotesi di emendamento a firma di due consiglieri di Contessa Entellina (Enzo Spera e Anna Fucarino) e di un consigliere di Corleone (Mario Lanza).
L'ipotesi dei sindaci del bilancio 2011 si reggeva -a grandi linee- su queste voci:
-ENTRATE
1) Euro 100 mila provenienti dalla Regione Sicilia
2) Euro 60 mila provenienti dai quattro comuni aderenti.
-SPESE
1) Costi di apparato burocratico, incarichi etc. €. 100 mila
2) Iniziative:
a) iniziative per festeggiamenti  etc....... €. 38 mila (fra cui la festa locale a Roccamena)
b) servizio protezione civile  €. 22 mila.

Le cifre esposte danno il senso della grande politica avviata dall'Unione di Corleone (anche se gli importi non sono esatti al centesimo).
I tre consiglieri che hanno proposto l'emendamento (indirizzando risorse verso la formazione e l'istruzione) hanno fatto sapere a noi che per spendere  €. 60 mila serve un apparato che costa €. 100 mila (4 dipendenti distaccati dal comune di Corleone, più incarichi ...).
Hanno fatto sapere anche di essersi presentati poco dopo le 10,oo (orario di inizio seduta) e di avere trovato l'Aula senza il numero legale; di essersi quindi allontanati nella convinzione che la seduta fosse saltata per una qualche ragione, ma di avere appreso che alle 10,20 essa ha avuto inizio con cinque presenze (era in seconda seduta) e di avere approvato:
-costo di apparato (burocrazia, incarichi ..) €. 100 mila
-costo delle iniziative €. 60 mila (più o meno), compresa la festa a Roccamena;
Perchè ci lamentiamo di Berlusconi, di Tremonti, di Lombardo, Armao etc. dicendo che non sanno governare ?
I nostri sindaci ci siamo chiesti se sanno amministrare ?

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