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sabato 9 luglio 2011

Sicilia. Una regione che sulla carta avrebbe tanti soldi da impiegare in investimento, ma non sa fare altro che spendere nell'infruttifero

Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, nel corso dell’incontro di ieri a Palazzo dei Normanni promosso dall’Osservatorio sui fondi europei di “Un’altra Storia”, riguardante lo stato di attuazione del Po Fesr 2007-2013, ha detto: “Sui fondi europei è necessario un cambio di passo, tanto nella programmazione quanto soprattutto nella spesa.
Non possiamo permetterci di perdere queste risorse, né di disperderle in progetti dispendiosi e iniqui. Lo diciamo da tempo, ma siamo giunti in cui l’accelerazione della spesa non è più rinviabile”.
“Non nascondo che sulla spesa dei fondi Fesr ci siano delle difficoltà – ha replicato Armao, assessore all'economia – Ma questa spesa è legata a doppio filo con i fondi Fas, che sono stati bloccati dal governo nazionale e dirottati al Nord. Senza i Fas, rischiano di restare al palo quei grandi progetti di infrastrutturazione, come l’alta velocità tra Palermo e Catania e l’Interporto di Termini Imerese, di cui la Sicilia ha bisogno”. Armao ha parlato anche dell’Interporto di credito d’imposta (“Abbiamo chiesto di finanziarlo con i fondi europei, ma la Commissione Ue è contraria”) e di beni confiscati alla mafia: “Stiamo valutando l’introduzione di una linea d’intervento ad hoc per il riutilizzo dei beni confiscati”.

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