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martedì 5 luglio 2011

Perchè chi ha il dovere di indicare la "dritta via" -nelle nostre parti- lascia perdere ?

E' nella delibera (27/11) della Corte dei Conti a sezioni riunite la banale scusa dietro cui Sergio Parrino si è trincerato per aver nel 2011 intrapreso due procedure per arrivare a dotare il Comune di un Bilancio di Previsione.
 Con quella deliberazione della Corte si chiarisce la portata dell’art. 14 della legge 122/10 (terza Manovra estiva di Tremonti) con il quale è stato definitivamente stabilito che gli Enti locali non possano spendere più del 40 per cento per il personale in rapporto alle uscite.
La Corte ha chiarito che nel 40 per cento va calcolato tutto il costo del lavoro, includendo Irap, spese per collaborazioni e lavoratori flessibili, incrementi contrattuali e ogni altra voce.
Il Sindaco, a cui forse era sfuggito il contenuto di quell'articolo della precedente "manovra di Tremonti", piuttosto che giocare con il lungo iter per definire il Bilancio del nostro Ente avrebbe potuto benissimo apportare le "modifiche" direttamente in Consiglio.
Di questa questione, per oggi però vogliamo affrontare un aspetto ad esso assimilabile.
Tutti i Comuni, compreso quello di Contessa Entellina, hanno l'obbligo di disporre di un "Revisore dei Conti".
Ci chiediamo: 
questa figura che dovrebbe disporre, secondo il dettato di legge, di alta professionalità si è accorto che il Sindaco nei conteggi della Tarsu 2011 ha inserito una voce "non prevista" dalla normativa che porta dritto dritto ad innalzare le bollette che dovranno pagare gli utenti ? che dovranno pagare i contessioti ?
La figura del Revisore nei Comuni è prevista perchè venga rispettata, alla virgola, la legalità.
Il nostro Revisore, quello di Contessa Entellina, di cui non conosciamo nè nome nè esperienze (e pertanto ci sentiamo liberi di esprimere opinioni che hanno portata generale, valevole per tutta l'isola) si è accorto che il nostro Ente sbordava dal limite del 40%  e tuttavia ha rilasciato parere favorevole; perchè ? 
Si è accorto che la tariffa Tarsu è "truccata" dalla presenza di una voce "spese impreviste" non ammessa dalla legge e -tuttavia- ha rilasciato parere favorevole; perchè ?
Ci chiediamo.
Non sarebbe meglio che venisse abolita questa figura dall'ordinamento degli enti locali. Tanto se i Comuni straripano dal rigore di legge, i Revisori rilasciano "parere favorevole", salvo poi incontrare per strada un Sergio Parrino che decide di "cestinare" il tutto. Cestinare tutto perchè preso dal 'panico' ?
L'Italia è allo sfascio grazie al "lassismo" generalizzato, anche dei professionisti che dovrebbero saper indicare la "dritta via".

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