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martedì 7 giugno 2011

Un contributo di chiarezza sui quesiti referendari

Quella che segue nella scheda-proposta di votare SI è una semplificazione (al massimo) dei quesiti referendari:
-I primi due quesiti riguardano il regime dell'acqua e la sua commerciabilità imprenditoriale, ossia l'intenzione di farne una merce come un'altra.
-Il terzo quesito impedisce al nostro paese di impegnarsi nella produzione di centrali nucleari. La scelta di bloccare l'impiantistica di centrali non mette comunque al riparo gli italiani dai rischi; infatti Francia, Slovenia, Austria e Svizzera continueranno a produrre energia nucleare e a venderla all'Italia. Sarebbe stato di reale impatto un referendum europeo, che interessasse i paesi limitrofi. Il quesito limitato all'Italia rischia, infatti, di mettere la nostra economia in condizione di non essere competitiva.
-Il quarto referendum riguarda il principio di eguaglianza dei cittadini, sancito all'art. 3 della Costituzione. Berlusconi ed i ministri sono più eguali degli altri ? Su questo quesito, per onestà intellettuale, bisogna riferire che già è intervenuta la Consulta qualche mese fà: oggi non è più Berlusconi a scegliere se deve o meno presentarsi davanti al giudice, invocando un legittimo impedimento; adesso è il giudice che valuta se Berlusconi abbia o meno una buona ragione per non presentarsi in Tribunale.

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