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giovedì 9 giugno 2011

Diocesi siciliane che finiscono "commissariate": Trapani

Il Vaticano invierà nei prossimi giorni una «ispezione» nella Curia di Trapani. L'«inviato» sarà il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, che è anche presidente del Consiglio Cei per gli Affari giuridici. Mogavero svolgerà l'ispezione nella veste di «visitatore apostolico»:  dovrà approfondire una serie di vicende che hanno coinvolto la diocesi trapanese e riferirne in Vaticano. Il provvedimento della Santa Sede sarebbe legato ad un'indagine della Procura di Trapani relativa a un presunto ammanco di oltre un milione di euro nella gestione di fondazioni della Curia trapanese.
La guardia di finanza presso la Procura sta indagando sulla fusione della fondazione «Campanile» con la «Auxilium», avvenuta il 27 dicembre 2007. Il prefetto dell'epoca autorizzò la procedura. Nel luglio del 2009 Miccichè, Vescovo di Trapani, chiamò a guidare la «Auxilium» - come procuratore - suo cognato Teodoro Canepa, marito della sorella del presule. Per assolvere a questo ruolo, il cognato del vescovo, percepisce compensi superiori ai centomila euro l'anno. Ma dietro l'atto ispettivo promosso dalla Santa Sede vi sarebbero anche motivi pastorali: profondi dissapori tra il vescovo e alcuni sacerdoti.
«L'intervento è bene accolto - ha commentato Miccichè - ed è stato auspicato affinchè si possano finalmente chiarire alcuni gravi fattidi tipo amministrativo».

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