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sabato 25 giugno 2011

C'è chi si occupa di cultura e chi si occupa della festa della "vastedda", non sapendo cosa sia la cultura

Mentre il sindaco di Contessa Entellina organizza per domani una grande manciata di "vastedda", non si sa bene a cosa finalizzata, a Palermo si fruiscono i beni culturali che furono di Santa Maria del Bosco.
COMUNICATO STAMPA


OPERE D'ARTE FEC: dal deposito all'esposizione
Esposizione permanente di due dipinti di proprietà Fondo Edifici Culto del Ministero dell'Interno, provenienti dalla chiesa Abbaziale di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, nel percorso espositivo dell'Oratorio dei Bianchi.
I due dipinti vengono esposti a seguito di stipula di atto tra la Galleria Interdisciplinare Regionale di Palazzo Abatellis e la Prefettura di Palermo che ha trasformato la condizione giuridica precedente di deposito temporaneo in comodato gratuito.

28 giugno 2011 ore 10,00
ORATORIO DEI BIANCHI (1° piano)
piazzetta dei Bianchi – Palermo
tel. 0916230011 - 0916230006

Apertura: dal martedì alla domenica 9,00-13,00
A partire dal 28 giugno presso l’Oratorio dei Bianchi saranno esposti due dipinti su tela del XVIII secolo : Il Beato Tolomei alla peste di Siena di Mariano Rossi e il San Benedetto, i discepoli e Santa Scolastica di Pietro Angeletti.
Le grandi pale celebrano i santi dell’ Ordine dei Benedettini Olivetani e provengono dalla chiesa abaziale di Santa Maria del Bosco. Insieme ad altre opere esse furono trasferite in deposito in Galleria nel 1968, a seguito del terremoto che rese inagibile la chiesa. Oggi, grazie alla stipula di una convenzione con l’ente proprietario, Ministero degli Interni - Fondo Edifici di Culto, la Galleria acquisisce il comodato gratuito dei dipinti già in deposito, con l’impegno di renderli fruibili.
Mariano Rossi e Pietro Angeletti furono fra gli artisti attivi nella seconda metà del XVIII secolo nell’ ambito dell’Accademia di San Luca a Roma : il romano Angeletti (notizie dal 1758 al 1786) fu autore fra l’altro degli affreschi della Sala degli Specchi di Villa Borghese. Mariano Rossi (Sciacca 1731 – Roma 1807), originario di Sciacca fu una personalità eminente del panorama artistico del tempo fra la Sicilia, Roma, ove ebbe numerosi incarichi per pale d’altare e cicli per nobili dimore, e il Regno di Napoli, chiamato nel 1787 da Ferdinando IV per pitture a fresco nella reggia di Caserta.
Già restaurati nel corso degli anni, nel 2006 i due dipinti sono stati pubblicati nell’ambito degli studi sull’Abazia e successivamente esposti in San Gaetano a Monreale.
Il dirigente del servizio
Dott.ssa Giovanna Cassata




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