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giovedì 5 maggio 2011

Piana degli Albanesi. Il sindaco Caramanno replica alle polemiche di questi giorni

ripreso dal sito http://www.pianalbanesi.it/hora.htm
COMUNE DI PIANA DEGLI ALBANESI
Ufficio Gabinetto del Sindaco
Piana, 1 maggio ’11

DENUNCIA PER DANNI ALL’IMMAGINE
DI PIANA DEGLI ALBANESI
Un esercizio perfetto di fanatismo ideologico e squadrismo giornalistico.
Quanto apprendo dalla mobilitazione mediatica di queste ore è impressionante e pertanto preoccupante. La manipolazione della realtà operata dalla cgil a fini ideologici ha trovato la sponda di decine di commentatori e navigatori su web smaniosi di indignarsi per la presenza di Lele Mora a Piana degli Albanesi per un grande evento promozionale delle attività produttive locali 7 giorni dopo il primo maggio.
Un esercizio di mistificazione che ha inteso attribuire all’amministrazione la volontà di denigrare gli eventi di Portella e disonorare il sito di Portella per avere inserito all’interno del programma di Cannoli and Friends 2011 un momento inaugurativo riguardante l’apposizione dell'affresco del Cristo Conciliatore, realizzato da una giovanissima artista e parente di una delle vittime dell'eccidio, ad impreziosire la straordinaria opera di riqualificazione effettuata nei primi mesi del 2011.
Si tratta di un’iniziativa che indurrebbe migliaia di visitatori che giungono a Piana nei giorni della festa a recarsi a Portella ed apprezzare ancora di più quel sito e il valore della memoria degli eventi che si verificarono.
Io ritengo lesa l’immagine di Piana degli Albanesi e della sua storia, oltre che della sua amministrazione e pertanto mi adopererò nei prossimi giorni per denunciare alle autorità giudiziarie quanti hanno consapevolmente o meno voluto e contribuito a danneggiare e diffamare questa comunità e la sua storia.
Imperdonabile è infatti chi si fa portatore dell’incultura dell’odio e del sospetto, chi piega la realtà all’esigenza della speculazione politica, chi abbocca ad una falsa notizia e quindi ad una interpretazione malevola della realtà e se ne fa propagatore e diffusore attraverso organi e mezzi di comunicazione. Imperdonabili sono coloro che vorrebbero trarre insegnamento morale dalla negazione della realtà. Imperdonabili e perseguibili per avere disonorato questa comunità, questa amministrazione e anche la memoria dei caduti del ’47.
Il Sindaco
Gaetano Caramanno

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