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lunedì 4 aprile 2011

L'impianto di illuminazione cittadino è un colabrodo: lo si tiene in queste condizioni per ragioni di risparmio energetico ?

  L'impianto di illuminazione cittadino, assolutamente carente, ieri sera ha dato un tocco di raccoglimento appropriato alla Via Crucis cittadina. Se non parlassimo di un bene per il quale si sono finora spesi fior di quadrini, verrebbe da dire che per i credenti si è trattato di una fortuna. Hanno potuto immergersi -meglio raccogliersi- infatti nel buio del cammino della vita verso il Golgota, il Golgota del Maestro e quello di ciascuno di noi.
  L'impianto di illuminazione comunale che lascia nel buio assoluto tanti quartieri cittadini, compresi quelli che sono più centrali e più frequentati, è testimonianza di come il denaro pubblico non viene mai accortamente speso. Sappiamo che l'attuale Amministrazione ha sul punto di essere varato un progetto di miglioria dell'impianto; i soldi ad esso destinato comunque non lasciano bene sperare in un sicuro prossimo chiarore.
  Non c'è strada, da noi, dove un impianto su tre non sia spento.
Viene da chiedere: è una scelta politica dell'Amministrazione per risparmiare energia (e quindi soldi) o si tratta di carenza di manutenzione ?
  Sarebbe augurabile che il Sindaco, che vediamo in giro per il paese sempre in macchina, facesse un giro strada per strada a piedi nelle ore serali per rendersi conto di quale risultato, di quale prestazione, viene fornita ai cittadini dal Servizio di illuminazione pubblica.

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