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domenica 10 aprile 2011

La corruzione, la disonestà, il clientelismo ... sono diffusi

Per fare qualsiasi cosa occorre pagare:
= ritirare un certificato all’anagrafe,
= sbloccare le pratiche per la pensione,
= iscrivere i figli in una buona scuola,
= non farsi sventrare un baule alla dogana,
=ottenere al ristorante un tavolo già prenotato,
= passare gli esami di scuola guida e così via,
= non farsi arrestare senza motivo da un poliziotto che ti ferma per strada.
Si, per tutte queste cose occorre pagare: basta una mancia anche modesta e magicamente sei fuori dai guai.
Si è pensato di istituire una linea telefonica gratuita per segnalare i casi di corruzione governativa perché c’è una vera e propria cultura trasversale che non risparmia nessun ufficio, nessuna religione, nessun gruppo sociale. Tanto meno i ministri, i burocrati e i politici di alto rango.
No, non allarmiamoci, quella descritta non è la situazione italiana, dove comunque la Corte dei Conti ci lascia intendere che quanto accadeva nel 1992 (Tangentopoli) oggi appare poca cosa; quella sopra trattegiata è la situazione che avviene nella più popolosa democrazia del mondo, l'India.

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