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giovedì 10 marzo 2011

Il piano per il sud - Una intenzione del Governo che ogni tanto appare e poi scompare !

di Nicola Graffagnini
Ma chi ci crede più ?
Il Ministro delle Regioni Fitto, l’altra settimana ha presentato a Palazzo Chigi, in pompa magna, il crono programma del Piano per il SUD, se tutto va bene ha annunciato insieme a Berlusconi, a fine Aprile il Piano sarà pronto in tutti i suoi allegati, ormai a memoria d’uomo si dice sia la terza o quarta volta che si arriva in conferenza stampa con la stessa notizia.
Il tema dello sviluppo del Mezzogiorno, per la verità è stato affrontato già all’inizio della presente Legislatura, col Ministro dell’Economia Tremonti che vi annunciò, con molta enfasi, l’istituzione della Banca del Sud, che doveva servire per risolvere i problemi del credito per le imprese del Sud, che è notorio pagano i prestiti con maggiori tassi nei confronti del resto d’Italia.
Della Banca del Sud da allora se ne persero le tracce, così delle eventuali iniziative a favore del credito alle Imprese del sud, alcuni commentatori bene introdotti hanno accennato alla questione più volte su fogli nazionali, prospettando l’intervento frenante di Bossi, poco interessato alle politiche del Sud.
Il Piano per il SUD ricompare tra i 5 punti del Governo Berlusconi che richiede la fiducia alle Camere dopo la fuoriuscita di Fini dalla maggioranza del 29 Settembre 2010.
Oltre al Piano del Sud, vi figurano gli investimenti per i trasporti, per l’edilizia scolastica e l’Università.
Mi ricordo …. che Berlusconi accenna alla quantificazione totale degli investimenti, intorno a 100 miliardi di euro e Fitto … gongola visibilmente promettendo di fare il giro delle Regioni del Sud per spiegare i termini direttamente ai Governatori.
Il Piano verrebbe finanziato con i fondi FAS e con la rimodulazione dei Fondi Strutturali UE, risorse che spettano già alle Regioni del Sud e che invano sono state reclamate dal Presidente della regione Lombardo, che denuncia lo scippo di parte delle risorse dirottate per chiudere il contenzioso con l’UE, sulle quote latte del Nord, che il Decreto Mille proroghe, ha fatto slittare ancora di sei mesi.
Nel dettaglio i punti del Piano, finora annunciato per grandi titoli, sono otto:
1. Infrastrutture,
2. 2. Istituzioni.
3. 3 . Innovazioni.
4. 4. Sicurezza e legalità.
5. 5 . Certezza di diritti.
6. 6. Pubblica amministrazione.
7. 7. Banca del Mezzogiorno.
8. 8 . Sostegno alle Imprese …
La fase operativa, a detta di Fitto sarà fatta d’intesa con le singole Regioni interessate, per questo il Ministro Tremonti alla fine della conferenza stampa è corso a prendere il treno per Reggio Calabria, per toccare con mano le misure necessarie a riempire il Punto 1 sulle Infrastrutture; per la missione al Sud c’erano anche invitati i due Segretari nazionali di Cisl e Uil che ultimamente hanno supportato il Governo nelle intese separate per il Piano del lavoro.
Dalla missione di Tremonti abbiamo appreso però che i bagni da Roma in giù risultavano privi di acqua e si dice che l’AD Moretti delle Ferrovie, raggiunto telefonicamente ha promesso di intervenire a difesa degli sfortunati passeggeri che salgono su quelle ferrovie.
Un’altra visita veloce al Sud l’ha fatta anche il Ministro Mattioli, preceduto dal Ministro Fitto che durante un incontro, molto vivace con Lombardo, si dice abbia rilevato la mancata spesa di rilevanti Fondi UE …..che ora necessitano di nuova programmazione.
Ma il Presidente Lombardo a quanto pare non l’avrà presa dal verso giusto perché ha immediatamente dato l’incarico di consulenza al noto economista meridionale Prof. Pietro Busetta, per avviare una ricerca accurata sui dati oggettivi e comparativi dell’effettivo divario tra Sud e Nord.
NG.

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