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sabato 26 marzo 2011

2010. Il Comune di Contessa non sa come spendere le risorse e produce "Avanzi di amministrazione"

  E' difficile crederlo !
  Il Comune di Contessa Entellina non ha problemi finanziari; dispone di risorse che eccedono i suoi bisogni e le sue necessità.
A giudicare dai conti di questo Comune, tutte le volte che i vari telegiornali ci mostrano sindaci delle varie realtà italiane che si lamentano per i tagli del governo, rappresentanti dell'Anci (associazione dei comuni) che piangono miseria, dobbiamo dubitare. Il nostro Sindaco, Sergio Parrino, non sa cosa sia la crisi che gli altri sindaci continuamente agitano.
  Potremmo elencare a sostegno di quanto asserito una serie di circostanze citate su questo Blog in altre occasioni (tipo i fondi della Ricostruzione del dopo-sisma. Gli altri sindaci del Belice ad ogni ricorrenza del 14/15 gennaio si recano a Roma per chiedere fondi sia per l'edilizia privata che per le opere pubbliche, il nostro sindaco partecipa pure -magari mandando il ViceSindaco- ma non chiede nulla perchè i soldi dell'edilizia privata da noi, a Contessa E., non vengono spesi perchè -dice l'Amministrazione- i privati proprietari non presentano progetti; invece i progetti ci sono, ma la Commissione finanziatrice -quando va bene- viene convocata 1 o 2 volte l'anno. Per le opere pubbliche da noi i soldi sono abbondanti, ma non li spendiamo perchè le idee sulla destinazione sono state originate dai sindaci/predecessori e non possono essere portati avanti dall'attuale sindaco per evitare possibili contaminazioni. Da questa assurda premessa deriva che non avremo il Museo. I relativi fondi stanziati da Piero Cuccia di mese in mese vengono spostati a finalità sempre da individuare. Nell'Ottobre scorso la Giunta ha varato tre piani di programmazione per i soldi del museo e della chiesa non realizzata nella zona di trasferimento, senza mai avere certezze sul da fare. E' da supporre che ancora oggi le idee chiare non esistano).
  Oggi però non vogliamo affrontare l'assurdità di questi soldi post-terremoto che tardano ad essere immessi nel circuito socio-economico locale. Per oggi vogliamo informare i lettori che il nostro Comune riscuote dai cittadini (e dallo Stato e Regione) più di quanto gli serve. Il Sindaco in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale informerà infatti che nel 2010 è stato realizzato un avanzo di poco meno di €. 550 mila, di cui €. 247.086,72 nella libera disponibilità e quindi destinabili a qualunque buona iniziativa.
Questa cifra per un comune di 2000 abitanti è consistente. Il  significato di quest'avanzo può essere individuato in una o in tutte le seguenti motivazioni:
1) L'Amministrazione sottopone i contribuenti ad una pressione tributaria eccessiva; potrebbe quindi -per l'avvenire- alleggerire il peso di alcuni tributi locali;
2) L'Amministrazione Comunale non è capace di spendere i soldi di cui dispone; in poche parole gli amministratori non sanno che pesci pigliare;
3) L'Amministrazione Comunale è carente di idee, non ha progetti su come andare incontro ai cittadini per soddisfare i bisogni della comunità. Comunità che può essere giudicata come si vuole, tranne che non necessiti di bisogni da soddisfare.
  In altri successivi scritti daremo maggiori dettagli sulla gestione del 2010.

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