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giovedì 27 gennaio 2011

Fermiamoci prima che sia troppo tardi

L’economia del sistema Italia è paralizzata, per colpa dei problemi di uno solo, di Berlusconi.
La stampa internazionale, i vescovi, la Confindustria ci inseriscono, in quanto sistema Italia, da qualche settimana in qua nell’elenco dei paesi a rischio di collasso per l’entità del debito pubblico (dopo Portogallo, Irlanda, Spagna …).
Eppure, se vogliamo comprendere quanto sta accadendo in Italia - nel pieno di una crisi morale, politica ed economica senza precedenti - occorre per un momento cambiare il punto di osservazione.
In Belgio domenica scorsa s'è svolta un'imponente manifestazione spontanea contro i politici per protestare contro un vuoto di governo che dura ormai da sette mesi.
In Irlanda il partito di maggioranza s'è sciolto come neve al sole nel giro di una settimana e quel paese si ritrova in ginocchio a causa delle scelte scellerate del sistema bancario. Anche lì c'è un problema morale che non coincide con la questione delle escort, ma sulla concezione della libertà come diritto di agire a proprio piacimento in contrasto con la consigliera di sempre che è la coscienza di ciascuno.
I banchieri che tradiscono la società civile ed i politici che si comportano pubblicamente come accadeva nel Basso Impero romano mostrano di avere una concezione "moderna", ma non per questo significa che si muovano nella giustizia, nella libertà e, soprattutto, in aderenza col bene comune.
«Il mondo degli adulti, secondo le diverse responsabilità - sostiene il presidente della Cei, cardinale Bagnasco - è in debito nei confronti delle nuove generazioni, in debito di futuro. I giovani - prosegue - non vogliono certo essere accarezzati come degli eterni adolescenti, desiderano essere considerati responsabili e quindi trattati con serietà, ma chiedono di non sentirsi soli, gettati nella vita e privi di possibilità».
La disoccupazione giovanile e la desertificazione morale sono temi che esigono un impegno corale e massiccio. Le "guerre civili", i veleni per abbattere l'avversario politico lasciano nel Paese ferite difficilmente rimarginabili.
Escort di Berluscono, case di Montecarlo per i cognati, appalti del servizio sanitario per i mariti, contributi comunitari alle moglie dei governatori di regione, monopoli editoriali su quella che dovrebbe essere la libera stampa, ….. . E' questa la modernità ?
E allora quei politici che si professano alleati della Chiesa e gli altri (di destra e di sinistra) che in questi giorni l'hanno assunta a paladino di moralità potrebbero prendere sul serio l'invito del cardinale Bagnasco: «E' necessario fermarsi - tutti - in tempo, fare chiarezza in modo sollecito e pacato, e nelle sedi appropriate, dando ascolto alla voce del paese che chiede di essere accompagnato con lungimiranza ed efficacia senza avventurismi, a cominciare dal fronte dell'etica della vita, della famiglia, della solidarietà e del lavoro».

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