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giovedì 27 gennaio 2011

Auguri a papas Nicola Cuccia: 25 anni di impegno per la comunità contessiota

Sabato pomeriggio nella Chiesa dell'Annunziata papas Nicola Cuccia, oggi parroco dei greco-bizantini di Palazzo Adriano, celebrerà una solenne liturgia di ringraziamento all'Eterno per ricordare i 25 anni dall'ordinazione sacerdotale, avvenuta proprio nella Chiesa Madre di Contessa Entellina con la partecipazione dell'allora Eparca Ercole Lupinacci.
L'avvenimento è molto atteso dai fedeli che gli sono sempre stati vicini in tutti questi anni: fino alla fine dello scorso agosto, quando papas Nicola è stato immotivatamente trasferito a Palazzo Adriano per soddisfare il superficiale  senso di giustizia di Mons. Tamburrino, delegato pontificio.
Come si ricorderà il prelato benedettino dopo aver adottato, con colpevole ritardo diciamo noi, gli opportuni provvedimenti intesi a porre fine all'anticristiana "teologia delle porte chiuse" trasferendo da Contessa l'artefice, Don Mario Bellanca, colui che aveva ritenuto di trattenere fuori dalla Chiesa della Favara i fedeli bizantini che, come da quattro secoli, si accingevano a cantare nella prima quindicina di agosto 2009 la Paraklisis alla Vergine Maria, ha ritenuto di completare l'opera trasferendo anche colui che di quella pestifera teologia ne è stato la prima vittima, papas Nicola, rimasto a pregare per l'intera quindicina con i fedeli fuori dal portone evangelicamente sbarrato dal caritatevole padrone di casa.
La miope giustizia di Mons. Tamburrino non ha fatto altro che tramutarsi nell'assurdo messaggio, ai fedeli, secondo cui "Non posso scontentare solo i fedelissimi di Mario Bellanca, devo lasciare intendere che Madre Chiesa, da me rappresentata, non fa discriminazioni fra greci e latini". Per il prelato, in buona sostanza, la ragion di Chiesa-istituzione deve superare il Senso di Giustizia.
Cosa dirà questo prelato il giorno in cui, il più lontano possibile, dovrà presentarsi dietro l'uscio di San Pietro ? Dirà forse che in Seminario, o meglio nella Curia Romana, gli hanno insegnato che la Giustizia viene dopo la Ragione di Potere ?
Più volte a Mons. Tamburrino sono state chieste, da singoli cittadini, le motivazioni della punizione inflitta a papas Nicola e la risposta è sempre stata che la Chiesa non è una democrazia dove le Autorità sono tenute a dare spiegazioni ai fedeli (meglio dire, ai sudditi). Oltre a precisare, per la verità, che non esiste un provvedimento disciplinare.
Comunque debba concludersi questa vicenda (che ancora oggi vede il Bellanca -da libero cittadino, come è suo diritto, retribuito con i soldi dell'8 per mille- fra noi, senza che abbia mai raggiunto la Chiesa di San Vito, a Piana), oggi sentiamo di unirci alla stragrande maggioranza dei contessioti per ringraziare papa Nicola per quanto egli ha operato in 25 anni di impegno cristiano, religioso, sociale, culturale, umano fra noi. Gli rivolgiamo i più affettuosi auguri perchè ulteriormente e per lunghi anni ancora possa diffondere il messaggio secondo cui Cristo opera ed è presente nei travagli di ogni giorno, fra noi, in questo mondo in cui vengono sempre meno i riferimenti di Giustizia e Solidarietà.
Papas Nicola e noi tutti che gli vogliamo bene sappiamo, comunque, che la Verità alla fine sarà sempre la vincitrice.

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