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venerdì 5 novembre 2010

La crisi italiana: i tanti cervelli politici sul mercato attaccano Berlusconi. La verità è che alla fine è lui a dettare l'agenda politica

La settimana di attualità politica
Il lavoro che non c’è……
di Nicola Graffagnini

Tanti cervelli a sinistra, tutti privi di un programma
Avevo scritto le note che seguono la settimana scorsa, precisamente Domenica 24 Ottobre ma Le avevo dimenticate sotto altre carte e libri sul mio tavolo. Questa mattina le ho ritrovate e mi sono chiesto: - ma che cosa è cambiato in quest’altra settimana che è seguita ? Forse solo un mix di parole su un altro argomento più leggero e pruriginoso e nessuno che riesce a rimettere al centro il lavoro che non c’è ….!
Domenica scorsa 24 Ottobre, iniziavo così un breve scritto: -…. E tre o quattro … ecco il nuovo terzo o quarto Polo che si affaccia a Napoli, ove la Fondazione di Montezemolo, Presidente della rossa Ferrari scioglie la riserva e si dichiara disponibile a concorrere e indicare propri candidati per le prossime amministrative …..e poi chissà?
Domenica si è concluso il Congresso di “sinistra ecologia”, Vendola è stato eletto Presidente dal Congresso e si è nuovamente candidato alle eventuali primarie del centrosinistra in caso di elezioni anticipate e Marcegaglia Presidente della Confindustria sembra volergli dare la volata con alcune dichiarazioni di apprezzamento.
Rovati, uno dei 45 padri fondatori del PD in televisione con Renzi, Sindaco di Firenze, a stretto giro di posta replica a Vendola e puntualizza che alle eventuali primarie Bersani parteciperà come Segretario eletto dalle primarie del PD.
Renzi di contro insiste sulle sue tematiche di svecchiamento (dice lui di rottamazione …) della vecchia classe dirigente del PD e ribadisce che non è possibile vedere dopo vent’anni sempre le stesse facce che hanno sbagliato al comando, per continuare a sbagliare e a non fare autocritica, per questo ha convocato a Firenze 1000 delegati sotto i quarant’anni per Domenica prossima 7 Novembre. Staremo a vedere.
Le due fondazioni di Fini e D’Alema, tanto per parlare d’altro hanno dibattuto insieme per 2 giorni….: ”il futuro d’Italia” e già ….il quotidiano Repubblica di Lunedì 25 Ottobre titola in prima pagina : “ il PD pronto ad un governo con UDC e Finiani….”.
Da sedici anni tutti contro Berlusconi,
ma tutti a seguire l'agenda di Berlusconi
E’ d’accordo Franceschini che da Cortona, in provincia di Arezzo, già al secondo incontro autogestito, manda a dire a Fioroni e 75 altri firmatari della lettera di Veltroni che ormai nel PD si può andare solo “avanti”, scegliendo la via della “contaminazione” tra il portato degli ideali dei militanti che deve essere la cultura di fondo del PD e parla di una alleanza a difesa della Costituzione che non prevede “un uomo solo al comando”…….
Sembra un quadro politico in grande movimento e di contro a specchio si può non rilevare l’immobilità del campo azzurro ove il grande capo, attende sotto la tenda lo schieramento dei suoi eserciti per fare l’ennesima conta parlamentare ….mentre la Presidente della Commissione Giustizia della camera, Bongiorno si dichiara contraria alla reiterazione del lodo Alfano per le alte cariche e sulla questione e quasi tutte le forze politiche di opposizione si pronunciano negativamente a partire da Bersani che promette le barricate e poi la campagna porta a porta, mentre Di Pietro insiste che il Referendum eventuale è stato lui a proporlo per primo.
Come si può notare ancora una volta, nulla sembra essere rimasto nel dibattito politico della grande manifestazione a Roma della FIOM CGIL, richiamata e ricordata solo da alcuni delegati operai Fiat al Congresso di Vendola.
Per finire, l’intervista di Marchionne a Fazio, sembra proprio rispondere al vuoto pneumatico dell’uno e dell’altro campo, perché l’AD di Fiat dichiara che dalla lettura quotidiana dei giornali non si evince che un insieme di parole fumose….. , tutti parlano di tutto…. , magari senza averne la competenza, e sembra rispondere anche a quanti nel sindacato ancora non fanno i conti con l’emergenza della globalizzazione che da 10 anni ha sparigliato le stesse grandi industrie di auto mondiali, moltiplicando la concorrenza e alzando i livelli di qualità dell’offerta.
Chi si ricorda più del caso Mitsubishi che lanciò le proprie vetture in Europa prima con 3 e poi con 5 anni di garanzia totale, costringendo la Fiat a mettere in cantiere in tutta fretta, il piano per la “qualità totale” che riuscì a portare la garanzia prima a due e poi a tre anni.
Ma la verità ancora una volta ci arriva dalla storia, gli studi sulla strategia aziendale della ”qualità totale” al Giappone ….li portarono i manager americani inviati per aiutarli nella ricostruzione post bellica e finì poi che l’allievo superò il maestro……
Né più e nè meno di ciò che sta succedendo alla casa Europa invasa dai beni di consumo prodotti in India e in Cina, a partire dai telefonini per arrivare ai televisori a schermo piatto, è notorio che l’Italia una delle nazioni più fornite di telefonini del mondo non ospita una sola fabbrica costruttrice …e che le fabbriche di televisori non hanno intuito in tempo l’avvento della tecnologia dello schermo piatto. In USA scatta un embargo dei prodotti importati, al di sopra di un tetto merceologico la fabbrica deve ultimare le lavorazioni in USA ….. con i nostri 100 milioni di telefonini importati dovremmo avere almeno 5 o 6 fabbriche di telefonini ….. sul territorio nazionale.
A fronte dei problemi immensi del lavoro che non c’è o che si fa ancor più problematico, le forze politiche si dilettano ancora una volta a fare pressing sul Presidente del Consiglio e sui suoi vizi privati, seguendo come al solito l’agenda di lavoro sua e non quella dei bisogni del paese ….. ancora una volta …..nell’attesa di una ennesima vicenda rosa e giudiziaria dai tempi lunghi giocata tra la Prefettura e la Procura di Milano .. staremo a vedere .. forse una pagina di giornale già vista ….. …
Nicola Graffagnini

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