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mercoledì 17 novembre 2010

Ancora sul significato di "amico" usato su Facebook

Un articolo sulla medesima problematica è stato pubblicato il 10.11.2010
In questi giorni è partita dagli Stati Uniti una campagna intesa a ridare il suo vero significato al termine "friends" -amici- che il socialnetwork Facebook avrebbe, con la propria incidenza su ben quattrocentomilioni di aderenti di tutto il mondo, distorto con l'ansia che riesce a sottendere ad ogni utente di assommare quanti più amici possibili.
Nella "declaration of Indefrienndence" viene proposto agli utenti di Facebook di scrivere sul proprio profilo: "sto per traslocare ed ho bisogno di aiuto". Solo quelli che risponderanno sono i veri amici, tutti gli altri invece no.
La drastica impostazione suggerita da quel documento avrà veritiere ragioni nel vasto mondo urbanizzato delle grandi città americane, ma essa è meno vera, meno fondata, nelle piccole realtà del nostro mondo di Sicilia dove il concetto di "conoscente", anche fra gli abitanti di vasti quartieri cittadini, è spesso assorbente di quello di "amico".
 Certo non tutte le "amicizie" sono equivalenti. Secondo un noto antropologo (Robin Bunbar)
-cinque soltanto sono i veri amici di ciascuna persona (amici per la pelle);
-dieci gli amici fraterni;
-trentacinque quelli che fanno parte della propria "cerchia";
-tutti gli altri sono per ciascuno di noi delle "persone simpatiche".

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