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domenica 1 agosto 2010

Solidarietà a Papas Nicola dalla Congregazione "San Giuseppe"

CONGREGAZIONE “SAN GIUSEPPE”
VIA MOREA, 5 – CONTESSA ENTELLINA (PA)
A Sua Em. Rev. ma Mons. Tarcisio Bertone
Segr. di Stato c/o Segreteria di Stato Vaticana – Città del Vaticano

A Sua Em. Rev. ma Mons. Leonardi Sandri
Prefetto della Congr. Per le Chiese Orientali
via della Conciliazione – Roma

A Sua Ecc. Rev.ma Mons. Pio Tamburrino Arcivescovo di Foggia
e delegato Pontificio per l'Eparchia di Piana degli Albanesi
Palazzo Arcivescovile – Foggia

La Congregazione “San Giuseppe” vuole esprimere la sua profonda amarezza per il trasferimento di papàs Nicola Cuccia dalla Chiesa Madre di Contessa Entellina. Questa Congregazione composta sia da fedeli di rito bizantino che di rito latino non può che essere vicina ad un grande sacerdote, che per venticinque anni si è speso per l'intera comunità di Contessa Entellina. Papàs Nicola è stato per la nostra comunità un'autentica guida, vero amministratore dei misteri di Dio, uomo della Parola di Dio, generoso ed infaticabile evangelizzatore. É stato sempre vicino e ha portato conforto agli ammalati, alle famiglie, ai bisognosi, ai giovani e ai bambini senza distinguerli mai per il loro rito di appartenenza, poiché ci ha considerati sempre tutti figli dell'Unico Dio. In lui abbiamo visto e compreso la vera vocazione sacerdotale spesa in amore, carità, semplicità, sincerità e obbedienza,
E' difficile esprimere con le parole tutto l'affetto e la gratitudine che abbiamo per Lui, soprattutto in questo momento, ma proveremo a dimostrarla con la nostra presenza e con la semplicità, l'amore, la lealtà, che lui ci ha insegnato e trasmesso in questi lunghi anni. Assieme a papàs Nicola, all'intera comunità di rito bizantino e alla gran parte della comunità latina discostatasi da uno stupido e inutile fanatismo di pochi, questa Congregazione ha dovuto subire tante provocazioni, ha visto calpestare le secolari tradizioni del proprio paese assieme alle sue origini, ha visto turbare la serenità e la pace di un intera comunità. Una comunità che diverse volte ha detto basta e ha umilmente chiesto aiuto al suo Vescovo. Ma dopo tanto tempo di inutile agonia, invece dell'aiuto, ci viene sottratta la nostra guida spirituale, una punizione che si aggiunge ai tanti soprusi ricevuti. Pertanto ci chiediamo quali sono le nostre colpe per rimediare? Pregheremo umilmente come papàs Nicola ci ha sempre insegnato affinché i nostri fratelli deviati dall'odio, dal desiderio di non si sa quale potere, ritornino sui loro passi e abbraccino il Vero ed Unico Dio, Gesù Cristo. Nella speranza che la nostra breve ma chiara testimonianza possa servire alle Eminenze ed Eccellenze Vostre a comprendere la verità e prendere i giusti provvedimenti, chiediamo assieme alla Vostra benedizione, di riavere papàs Nicola nella comunità contessiota. Chiediamo al Signore la Sua benedizione e la liberazione da ogni male, affinché la pace e la serenità possa ritornare nella nostra comunità e nei nostri cuori.
Contessa Entellina, 31/07/2010

IL PRESIDENTE
TAMBURELLO ANTONINO

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