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domenica 4 luglio 2010

Conoscere il patrimonio culturale-religioso bizantino - VI domenica di Matteo

a cura di Giuseppe Caruso
La Domenica sesta di Matteo ci propone al Vangelo il brano della guarigione del paralitico. Gesù è appena ritornato a Cafarnao, la sua città, ed ecco che gli viene portato un uomo paralitico su un lettuccio. Il vangelo racconta che Gesù, vedendo la loro fede disse al paralitico: “Coraggio figlio, ti sono perdonati i peccati”. Che strano! Ad un uomo che viene a chiedere la guarigione fisica Gesù parla di remissione di peccati. In realtà, la parola autorevole di Gesù colpisce il male alla radice: nel caso del paralitico sul peccato che intacca l’uomo nella sua libertà e lo blocca nelle sue forze vive: «Sono rimessi i tuoi peccati» (v.5); «Alzati prendi il tuo lettuccio e và a casa tua» (v.6). Davvero tutte le forme di paralisi del cuore e della mente cui siamo soggetti vengono annullate dall’autorità di Gesù, perché si è scontrato con esse durante la sua vita terrena. La parola autorevole ed efficace di Gesù risveglia l’umanità paralizzata e le fa dono di camminare in una fede rinnovata. È la prima volta che l’evangelista in modo esplicito ascrive a Gesù questo particolare potere divino. Per i Giudei l’infermità di un uomo era considerata un castigo per eventuali peccati commessi; il male fisico, la malattia era ritenuta sempre una conseguenza di un male morale proprio o dovuto ai genitori (Gv 9,2). Gesù restituisce all’uomo la condizione di salvezza liberandolo sia dalla malattia sia dal peccato.
Per alcuni dei presenti, gli scribi, le parole di Gesù che annunciano il perdono dei peccati è una vera e propria bestemmia. Per loro Gesù è un arrogante perché solo Dio può perdonare. Tale giudizio su Gesù non lo manifestano apertamente ma lo esprimono mormorando tra di loro. Gesù che scruta nei loro cuori vede le loro considerazioni e li rimprovera per la loro incredulità. “Perché pensate cose malvage nel vostro cuore? Che cosa è infatti più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Alzati e cammina”? Ma perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Alzati – disse al paralitico – prendi il tuo letto e va’ a casa tua” La folla, a differenza degli scribi, è presa dinanzi alla guarigione del paralitico dallo spavento e glorifica Dio. La folla è colpita dal potere di perdonare i peccati manifestatosi nella guarigione. La gente esulta perché Dio ha concesso un tale potere agli uomini. Facciamo attenzione, infatti il vangelo sottolinea come le folle erano meravigliate perché Dio aveva dato tale potere agli uomini e non dice all’uomo. Matteo pensa indubbiamente ai ministri della Chiesa che hanno ricevuto e continuano ad amministrare questo “potere” in nome di Gesù. E’ questo che dobbiamo pensare in questo periodo buio in cui nuove persecuzioni si affacciano nella Chiesa, alcuni provenienti dall’interno della Chiesa stessa. Al di là di tutto quello che possa succedere, è sempre questa la missione della Chiesa: annunciare il perdono dei peccati e la venuta del Regno dei cieli.

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