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lunedì 24 maggio 2010

Il personale comunale è insufficente. Servono altre due risorse umane: parola di sindaco.

Proseguiamo nell'esame di alcuni dati relativi al bilancio di previsione 2010, varato venerdì scorso dal Consiglio Comunale.
Ieri abbiamo analizzato il costo delle "pensioni" per i cinque signori che avendo vinto nel giugno 2008 il concorso, per cinque anni ritengono che competa loro la pensione per dormire nelle stanze municipali. Finora hanno incassato cifre corrispondenti a due anni; hanno diritto a riscuotere ancora per tre anni.
Quando le indennità di carica non esistevano la politica locale si infiammava per la passione ideologica (socialisti contro democristiani: chi non ricorda la mobilitazione del nostro piccolo paesino ?). Adesso in vista delle elezioni i personaggi si inseriscono in una squadra o in un'altra indifferentemente. L'obiettivo è uno ed uno solo: l'indennità di carica. Nelle elezioni del 2008 un personaggio trattò nella mattinata con Gioacchino Lo Cascio, voleva in caso di vittoria il ruolo di vicesindaco. Non ottenne garanzie e già nel pomeriggio, eravamo in primavera, si ritrovò nella lista di Sergio Parrino. Come potete immaginare si tratta di "uomini-burrà" dal carattere forte.
Abbiamo rilevato che il costo della squadra amministrativa ascende a €. 60.000,oo annue. Abbiamo tuttavia detto che il costo complessivo è di €. 90.000,oo. Vediamo cosa sono le altre 30.000,oo euro.
Circa 3.000/4.000,oo euro vanno complessivamente ai consiglieri comunali, che per ciascuna seduta percepiscono più o meno €. 15,oo pro-capite. Essi sono 12, ma il Presidente del Consiglio ha diritto ad una indennità pari all'importo percepito dagli assessori e pertanto il gettone è riscosso da undici consiglieri.
Altre 3.000,oo euro, suscettibili di crescere con i prelievi che il sindaco fa dal Fondo di Riserva nel corso dell'anno, servono per le missioni a Palermo, Roma etc. degli Amministratori.
Più o meno altre €. 3.000,oo servono per le spese di rappresentanza (inviti a pranzo, cerimonie etc.). Altre 6.000,oo euro (circa) servono per l'irap (l'imposta per le indennità di carica). €. 6.000,oo vanno al revisore dei conti, quel professionista che dipende dal Consiglio Comunale per verificare la regolarità contabile portata avanti dai cinque amministratori ed è tenuto a riferire al Consiglio.
Proseguiremo ulteriormente, nei prossimi giorni, fino a capire come mai 40 dipendenti comunali non bastino per un paesino di 1.800 abitanti. Nel nord i paesi di 2.000 abitanti assolvono egregiamente a tutti i servizi con 3/4 dipendenti. Il Sindaco Sergio, nell'interesse di noi cittadini, in sede di bilancio si è impegnato ad incrementare le risorse umane di ulteriori due unità. Lui ne farebbe a meno, ma noi cittadini abbiamo bisogno di queste fondamentali persone che dovranno arrivare.
Alla prossima!, quindi.

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