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giovedì 29 aprile 2010

TARSU 2010: I ricorsi presentati contro l'assurda pretesa di aumento del +160% raggiungeranno, a notifica delle cartelle avvenute, le 200 unità.

La gran parte dei ricorsi dei contribuenti contro l'assurda pretesa dell'Amministrazione Comunale di imporre l'aumento del +160% sulla tariffa tarsu (rifiuti solidi urbani) sono ormai alla fase finale dell'iter prescritto dalla legge, che prevede la presentazione dell'originale dei ricorsi medesimi presso il Comune e la presentazione delle copie presso la Commissione Tributaria Provinciale.
Restano da presentare ancora poche unità che sono, peraltro, in fase di elaborazione. Come si ricorderà l'iniziativa di contestare le cartelle di una Amministrazione insensibile, guidata da un soggetto che in campagna elettorale si autodefiniva 'esperto' delle cose pubbliche, è stata coralmente voluta in più di una Assemblea Cittadina dai contribuenti ed è stata sostenuta, sul piano tecnico, dalla Camera del Lavoro e dalla FederConsumatori (e, per questa, dall'avv. J. Licausi).

Le fasi successive del procedimento, che si ritiene durerà un pò di mesi, prevedono che  il Comune, "L'ente locale potrà essere presente autonomamente o tramite dirigenti o titolari -rispettivamente- degli uffici tributi e di quelli adibiti al contenzioso". In pratica il Comune che ha fortissimamente voluto l'aumento del +160%, grazie alla volontà politica degli Amministratori e al supporto tecnico dei suoi funzionari avrebbe potuto costituirsi presso la Commissione tributaria provinciale di Palermo sia sfruttando le "innate" competenze degli amministratori che quelle dei funzionari (lo prevede la legge !).

Ma che cosa fà il nostro Sindaco-esperto ?
Subisce una crisi che investe le sue doti di "esperto". Non si fida -cosa grave- di quelle dei suoi funzionari, insomma .. entra in tilt, dopo avere asserito, fatto asserire, fatto gridare agli increduli contribuenti stipati nell'Auditorium Comunale (gennaio 2009) "dovete pagareee!!", cosa fa?
Affida la tutela giuridico-amministrativa ad un bravo legale di Palermo.
Così è fatto il nostro Sindaco !
Immaginate voi:
in Italia ci sono milioni e milioni di ricorsi in materia tributaria. Se tutte le Amministrazioni Pubbliche, che pagano fior di funzionari per far girare la macchina amministrativa, si affidassero a professionisti per contrastare le ragioni dei ricorsi, servirebbero milioni di avvocati, dovremmo importarli dalla Spagna.
Tutte, quasi tutte, le Amministrazioni pertanto fanno difendere le proprie ragioni dagli stessi funzionari che hanno patrocinato l'atto amministrativo poi impugnato da pochi o da molti destinatari. Così fa l'Agenzia per le Entrate per le cartelle che riguardano lo Stato. Così fanno i Comuni, così fanno le Province. Tranne quei comuni che hanno sindaci-esperti.

Noi siamo fiduciosi delle ragioni poste a base dei ricorsi e non intendiamo, in alcun modo, condannare -comunque- la scelta del Sindaco che per ogni cartella impugnata riconoscerà al professionista poco meno di €. 400,oo. Cifra questa fissa che varrà sia per le cartelle da €. 1000,oo che per quelle da €. 180,oo.
La scelta del sindaco la riteniamo legittima sul piano normativa. Sul piano politico e dell'opportunità daremo giudizi, non adesso, ma a conclusione dell'iter previsto.
Ha ragione, a parere nostro, l'amico che oggi ha pubblicato su questo blog l'equivalenza fra Padre Mario ed il Sindaco Sergio: entrambi si affidano ad avvocati per contrastare i desideri dei propri (fedeli)/ cittadini.

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