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domenica 28 marzo 2010

Oggi è domenica

Conoscere il patrimonio culturale e religioso bizantino
La domenica delle Palme
Gesù entra in Gerusalemme per manifestare ancora una volta, prima della sua passione e per chi vuole vedere e ascoltare, che in lui si compiono le profezie. Le palme prefigurano la vittoria della risurrezione, mentre “il Signore entra nella città santa, affrettandosi a camminare verso la sua passione, per compiere la Legge e i Profeti”.

Passo dell'Evangelo: Oggi si legge, dal centro della chiesa, davanti all’icona della festa, la versione di Matteo (Mt 21, 1-17) dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme:
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte: subito troverete un’asina legata e con essa un puledro. Scioglieteli e conduceteli a me. Se qualcuno poi vi dirà qualche cosa, risponderete: Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà subito”. Ora questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato annunziato dal profeta: Dite alla figlia di Sion: Ecco, il tuo re viene a te mite, seduto su un’asina, con un puledro figlio di bestia da soma. I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! Entrato Gesù in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: “Chi è costui?”. E la folla rispondeva: “Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea”. Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: “La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri”. Gli si avvicinarono ciechi e storpi nel tempio ed egli li guarì. Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: “Osanna al figlio di Davide”, si sdegnarono e gli dissero: “Non senti quello che dicono?”. Gesù rispose loro: “Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?”. E, lasciatili, uscì fuori dalla città, verso Betània, e là trascorse la notte”.

Breve Commento: “È venuto ad annientare l’irrazionale seduzione degli idoli, e a domare l’indomabile impeto di tutte le genti”. “Cristo giunge mite e per salvare, seduto su un asinello, per abbattere la tracotanza equina del nemico (la morte)”. “L’iniquo sinedrio degli increduli è escluso dalla cinta divina, perché ha fatto della casa di preghiera di Dio una spelonca di ladri, cacciando dal loro cuore il Redentore”.

Riflessioni per gli uomini liberi
A proposito della libertà di pensiero e dell'esistenza dei vari 'minzolini'
Il dispotismo, nella sua versione più radicale, ossia un governo tirannico -ma legittimo- perché esercitato su uomini per natura servi, colpisce profondamente gli uomini liberi di tutti i tempi, suscitando i più diversi interrogativi.
Esistono uomini per natura servi o gli uomini nascono tutti liberi? E se alcuni nascono servi, qual è la causa? E in che parte del mondo si collocano?
Commentando l'opera di Aristotele, molti maestri si interrogano su questi quesiti, fornendo risposte diverse, accentuando o minimizzando il ruolo della natura nella determinazione dei caratteri degli uomini. L'idea di dispotismo è divenuto recentemente parte del linguaggio politico, indicando una forma di governo ritenuta inadatta agli europei, che sono liberi per natura, ma suggerendo nello stesso tempo che in altre parti del mondo essa possa ancora essere legittima.
Satira Politica


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