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mercoledì 24 marzo 2010

Da noi gli assessori sono "indennizzati di carica", ma a Roma i parlamentari vivono nel paese delle meraviglie, dove la crisi è una favola.

Nell'Italia della crisi perenne dove la disoccupazione è sempre stata alta, nel meridione d'Italia dove si continua ad emigrare come duecento/cento anni fà, a Contessa Entellina dove i giovani non vedono prospettive occupazionali se non di sperare di poter fare l'assessore comunale (purtroppo limitato a quattro unità), in queste realtà così disarmanti, dove i politici si fanno vedere (con faccia tosta) solo per chiedere i voti in periodi elettorali (ma con Berlusconi non avviene nemmeno questo, in Italia votiamo su liste bloccate come durante il Fascismo; a scegliere i 900 parlamentari di Camera e Senato ormai sono in tre/quattro persone -Berlusconi, Casini, Di Pietro e Bersani-), in queste realtà, dicevamo, suscita vomito apprendere quanto costa la casta politica.
Un deputato in Italia guadagna:
a) lo stipendio di €. 20.000,oo nette mensili;
b) abbuono delle spese per i collaboratori, è pari ad €. 7.000,oo mensili;
c) abbuono mensile di €. 2.000,oo, per consentirgli di poter viaggiare per l'Italia;
d) abbuono mensile di €. 5.000,oo per l'affitto dell'appartamento a Roma;
Ma non è tutto. La Camera spende 7 milioni di euro annue per la ristorazione a favore dei 630 deputati; €. 600.000,oo (mille euro procapite) per l'affitto a ciascun deputato di una apparecchiatura fotocopiatrice; €. 400.000,oo (quasi €. 700,oo pro-capite) per l'acquisto delle agende a ciascun deputato; Altri €. 500,oo pro-capite per la fornitura della carta intestata e cartoncini inviti personalizzati, oltre ad €. 500,oo pro-capite per far imparare l'inglese ai nostri deputati -tutto su base annuale-. Non è tutto. I nostri rappresentanti a Roma per ricevere cittadini e per incontrare gli elettori hanno necessità di disporre di uffici: per questa funzione la spesa pro-capite è di €. 90.000,oo annue (non abbiamo scritto male: Novantamila euro per ogni deputato annualmente).
Ognuno penserà che i nostri parlamentari lavorino tantissimo e quindi quegli uffici siano un porto di mare. No, i nostri parlamentari a Roma ci stanno due giorni la settimana, massimo tre giorni: dal martedì pomeriggio al giovedì mattina.
Fosse finita: No; quegli uffici necessitano di pulizia, manutenzione, tapezzeria. Tutto è a carico dei contribuenti italiani (che quei parlamentari non hanno mai scelto: sono stati scelti -nominati, non eletti- da quattro signori: Berlusconi, Bersani, Casini e Di Pietro). La cosa strana è che nel mondo l'Italia è classificata fra i paesi ancora democratici. La verità che mai nessuno ha dato il voto di preferenza ai quei 630 signori (oltre che ai 315 senatori).
Le spese di Montecitorio (fonte: Partito Radicale, in seguito all'interrogazione presentata dall'on.le Rita Bernardini)
--Costi per le auto  €. 1.342.000,oo
--Servizi fotografici €. 307.000,oo
--Ristorante €. 6.953.000,oo
--Noleggio fotocopiatrici €. 658.000,oo
--Agende e agendine €. 400.000,oo
--Corsi di lingue €. 300.000,oo
--Costi locazione uffici per i deputati: €. 51.000.000,oo.

E poi ci dicono che c'è la crisi.

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