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martedì 15 dicembre 2009

Acqua potabile: a Contessa E. parole di un segno e comportamenti di segno contrario

Tutti i piccoli comuni vogliono l'acqua 'bene pubblico' -ad eccezione di Contessa Entellina-

Un paio di settimane fa, in tutti i piccoli comuni della Sicilia, si sono riuniti i rispettivi Consigli Comunali in sessione straordinaria per approvare l’adesione al “Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Gestione Pubblica del Servizio Idrico”.



E' stato discusso, ed approvato, un documento che definisce l’acqua come bene comune dell’Umanità.



L’obiettivo esplicito che i sindaci si propongono di perseguire è quello di presentare un disegno di legge di iniziativa popolare all’Assemblea Regionale che ammetta, almeno nei comuni fino a 10.000 abitanti, la gestione pubblica dell’acqua potabile. Attorno alla proposta hanno trovato unanimità sia consigli comunali con maggioranza di centro-destra che di centro-sinistra.



Se il documento verrà fatto proprio -ossia approvato dai consigli comunali- da porzioni di territorio siciliano pari a 500.000 abitanti, la regione avrà l’obbligo, essendo sua la competenza specifica, di valutare l’opportunità o meno di recepire la recente legge nazionale che affida alle compagnie commerciali private con finalità di lucro la gestione dell’acqua potabile.


Perchè Contessa Entellina non è interessata ?

La risposta dovrebbe darla il sindaco.
Però dalle nostre parti, questo possiamo dirlo noi, le parole sono una cosa ed i fatti sono altri. Ci riferiamo alle parole, scritte recentemente dal sindaco sulla relazione sull'operato della sua gestione nei primi diciotto mesi di mandato, secondo cui si adopererà con comportamenti conseguenti a vantaggio dell'acqua-bene pubblico, e ai fatti di segno contrario, rilevati dalla mancata adesione di Contessa Entellina a quanto tutti i sindaci ed i consigli comunali di Sicilia stanno facendo.
Se una amministrazione non è interessata all'acqua bene-pubblico deve avere in progetto altro. Siccome però non possiamo fare il processo alle intenzioni, ci fermiamo a constatare che Contessa Entellina non si è (finora) allineata a quanto gli altri sindaci di destra e/o di sinistra stanno facendo in ogni angolo di Sicilia.

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